Marchi, brevetti, design: attenzione alle richieste di pagamento ingannevoli
Continuano le segnalazioni da parte di depositanti marchi, brevetti e design di ricezione di comunicazioni da parte di enti esteri che qualificandosi come “uffici marchi” sollecitano il pagamento di importi di natura economica a titolo di tasse di registrazione o simili.
L'immagine di un uomo che effettua una richiesta online in un articolo sul regime fiscale di Patent box
Invitiamo a fare molta attenzione a lettere di tale tenore poiché trattasi generalmente di tentativi di truffa da parte di società non autorizzate che reperiscono informazioni sui recenti depositi effettuati tramite i registri IP accessibili on line ed avverso cui sono in corso procedimenti in diversi Paesi del mondo.

Gli enti citati nelle lettere sono inesistenti ed i relativi mittenti richiedono generalmente pagamenti su conti esteri. Ricordiamo che qualunque comunicazione ufficiale relativa a marchi, brevetti e design depositati con l’assistenza di un mandatario viene inviata direttamente al professionista iscritto che provvederà tempestivamente ad inoltrarla al proprio cliente mentre a coloro che hanno depositato privative IP senza supporto specialistico basterà fare una rapida ricerca in rete per verificare come l’ente menzionato sia non esistente ovvero ampiamente segnalato: informative di pari tenore sono presenti anche sul sito dell’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (UIBM) e dell’Ufficio Europeo per la Proprietà Intellettuale (EUIPO).

Recentemente alcuni clienti ci hanno segnalato la ricezione di missive da parte di società UK contenenti richieste di pagamento di importi di oltre E. 2000 a titolo di registration fees ovvero in relazione a servizi di monitoraggio non meglio precisati.

Occhio a non pagare e nel dubbio chiedete sempre al vostro Consulente Marchi/Brevetti di fiducia.